Tra i fenomeni endemici e di lungo periodo che caratterizzarono il Mediterraneo moderno vi è sicuramente la corsa, ovvero l’insieme di quelle azioni belliche compiute da privati con l’autorizzazione di un principe ai danni delle imbarcazioni di uno Stato avversario. Uno dei risvolti principali della corsa, specie quando esercitata dalle marinerie barbaresche di Tunisi, Tripoli e Algeri, era la cattura dell’avversario e la sua detenzione. Il presente contributo si prefigge l’obiettivo di indagare e confrontare alcuni aspetti legati alla quotidianità durante la prigionia della cosiddetta “merce umana”, una quotidianità che risulta influenzata in maniera importante dalle diverse tipologie di lavoro svolto.

“Il mestiere che facevo era di servire il mio padrone in quello mi commandava”. Quotidianità, coercizione e lavoro dei captivi cristiani nel Nord Africa barbaresco (XVII-XVIII sec.) / Zappia, A. - (2018), pp. 97-121.

“Il mestiere che facevo era di servire il mio padrone in quello mi commandava”. Quotidianità, coercizione e lavoro dei captivi cristiani nel Nord Africa barbaresco (XVII-XVIII sec.)

Zappia A
2018

Abstract

Tra i fenomeni endemici e di lungo periodo che caratterizzarono il Mediterraneo moderno vi è sicuramente la corsa, ovvero l’insieme di quelle azioni belliche compiute da privati con l’autorizzazione di un principe ai danni delle imbarcazioni di uno Stato avversario. Uno dei risvolti principali della corsa, specie quando esercitata dalle marinerie barbaresche di Tunisi, Tripoli e Algeri, era la cattura dell’avversario e la sua detenzione. Il presente contributo si prefigge l’obiettivo di indagare e confrontare alcuni aspetti legati alla quotidianità durante la prigionia della cosiddetta “merce umana”, una quotidianità che risulta influenzata in maniera importante dalle diverse tipologie di lavoro svolto.
2018
Al di là del lavoro libero e non libero: dall’Antichità all’età contemporanea
9788899487508
captivi; schiavitù; Maghreb
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
“Il mestiere che facevo era di servire il mio padrone in quello mi commandava”. Quotidianità, coercizione e lavoro dei captivi cristiani nel Nord Africa barbaresco (XVII-XVIII sec.) / Zappia, A. - (2018), pp. 97-121.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1690996
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact